"...Ecco che alla fine mi maledico e, dopo le mie notti passate a fantasticare, arrivano per me momenti di sobrietà che sono terribili. E intanto sento come intorno a me rintrona e gira la folla avvolta da un vortice di vita, odo, vedo come vive la gente in realtà, vedo che la vita per loro non è stata preordinata, che la loro vita non si spezzerà come un sogno, come una visione, che la loro vita si rinnova eternamente, sempre eternamente giovane, e nessun'ora assomiglia all'altra, mentre la mia fantasia è triste, monotona fino alla volgarità, spaventata, schiava dell'ombra, del pensiero, schiava della prima nube che improvvisamente oscura il sole e riempie di angoscia un autentico cuore pietroburghese che ama così tanto il suo sole. Già, quanti pensieri in quell'angoscia! Allora senti che la fantasia, quella "inesauribile" fantasia, alla fine si stanca, si esaurisce in quella tensione permanente perché maturata, abbandona gli ideali presognati: essi cadono in polvere, si spezzano in frammenti; e se non esiste un'altra vita, allora ci tocca costruirla con questi frammenti. Ma intanto l'anima chiede e desidera qualcosa di diverso... Invano il sognatore rovista nei suoi vecchi sogni, come fra la cenere, cercandovi una piccola scintilla per soffiarci sopra e riscaldare con il fuoco rinnovato il proprio cuore freddo, e far risorgere ciò che prima gli era così caro, che commuoveva la sua anima, che gli faceva ribollire il sangue, fino a strappargli le lacrime dagli occhi, così ingannandolo meravigliosamente."
Fedor Dostoevskij
21 commenti:
Un amaro risveglio dai sogni, dalle speranze, dalla vita.
Parole pesanti come macigni per l'anima e la speranza. Intense ed uniche per gli occhi e l'udito.
Ci stiamo tropicalizzando,
sole che brucia, alternato,
scrosci di pioggia da inondazione.
Non serve un'isola nel cuore,
serve un cuore come una barca,
disposto a navigare.
Serve un cuore "rompighiaccio" che
trovi rotte dove l'onda che travolge è nascosta allo sguardo.
Serve un cuore esploratore, disposto a rischiare, a lanciarsi alla ricerca del nuovo orizzonte, che sappia accender nuovi focolari, anche senza faville residue di vecchi bracieri.
La normalità della gente,
non credo si accontenti,
solo riesce nel frullare,
sogni e vita.
"Notti Bianche", ma l'ultimo appuntamento non è stato sospeso per problemi di deficit economico ?
Deficit mentale ?!
Mi pare di non essere qui da un tempo infinito.
C’è malinconia ora, Penelope.
-Non so.- La malinconia non viene. È come un fiore in un bicchiere.
È il gambo che si spezza dentro l’acqua e si fa in doppio. Io. E io in un tempo che non esiste.
La malinconia abita la tua stanza, è come se tu le appartenessi da sempre. Per sempre.
-non guardarmi ora- ti dici
È che non hai vene dove far passare altre parole. E allora aspetti.
Aspetti che appassisca. Come un muro che svanisce in pulviscolo lieve,sospeso.
Come un ventre di una vecchia
che si è strappata già tutti i colori ma odora di una lavanda antica
stretta fra le pagine di un libro, e gli orli di una attesa
che cambia il senso alle parole per farti credere che hai già scritto tutto
e puoi andare via.
Sei da me, seduta in un posto sopraelevato ad osservare il mondo: se vuoi passa.
Penelope non ti ho mai dimenticata!
Ma tu non ci sei più ?
Ciao penelope,passa da me,trovi mare e sole!
Un abbraccio carissima!
Io vivo oggi guardando sempre avanti e tu?
Ciao cucù ...
Io vivo oggi guardando sempre avanti e tu?
Ciao cucù ...
Adesso è veramente tardi: ho percorso per l'ennesima volta tutto il tuo corridoio, ho guardato con atenzione i quadri e le porcellane silenziose. L'idea di te si muove tra queste pareti ma tu sembri partita per un lunghissimo viaggio...e forse è così.
Anche stasera a rassettare emozioni che certamente non ne hanno bisogno. Manchi a queste pagine ma torna solo quando lo vorrai veramente. Richiudo la porta dietro di me.
Ciao penelope,un bacio.
Non riesco a decidermi a lasciare le chiavi del tuo palazzo all'ufficio emozioni smarrite.. Così ho deciso di aspettare ancora un po'
Cara penelope ti abbraccio forte forte.
Penelope ti voglio un bene dell'anima!
Spero tanto tu stia ballando da qualche altra parte !
Ero venuto per chiudere definitivamente, come chi sa che un ciclo è finito per sempre e i ricordi fanno male. Sono entrato ma qui dentro c'è ancora troppa musica...ed io mi sono bloccato. forse è presto, mi son detto, per deporre fiori; forse è tardi per abbellire un palazzo perfetto in sè. Così ho riacceso tutti i lampadari e mi sono incantato a vederli scintillare. Mala cosa più incredibile era che sentivo di non essere solo.
@enzo rasi:infatti sei con me.la tua enorme e"scandalosa"percezione del mio animo e della mia "voce"é con me.Ti leggo,ti penso,ti ringrazio.
M.R.
@daniele:ancora torna il sonno,ancora i sogni,ancora le ore.
@luca:L'ancora è un attimino incastrata itra enormi scogli che non avevo visto.Ti abbraccio.
@stella:stella,stellina,tu sei la mia bambina...conosci questa ninna nanna?Grazie,davvero.
Penelope ricordo così :stella,stellina,la notte s'avvicina,il bue è nella stalla e la bimba fa la nanna...
La sera ti coccolo così!!!
E poi ti bacio per la buona notte...
Ciao cara,
passo per lasciarti un abbraccio. A presto!
Penelope il mio post di oggi merita un tuo commento.
Ti aspetto.
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