Ai vecchi
tutto è troppo.
Una lacrima nella fenditura
della roccia può vincere
la sete quando è così scarsa.
Fine e vigilia della fine, chiedono poco,
parlano basso.
Ma noi, nel pieno dell'età,
nella fornace dei tempi, noi? Pensaci.
Fulvio, un giovane poeta.
tutto è troppo.
Una lacrima nella fenditura
della roccia può vincere
la sete quando è così scarsa.
Fine e vigilia della fine, chiedono poco,
parlano basso.
Ma noi, nel pieno dell'età,
nella fornace dei tempi, noi? Pensaci.
Fulvio, un giovane poeta.
.18 Luglio 1978.
2 commenti:
che poesia splendida ...e che foto nei tuoi post, hai un grande senso estetico!!
i vecchi mi fanno una gran tenerezza, vedo i loro passi pesanti, avanzano piano, stanno affacciati alla finestra per cogliere un cenno di saluto,di vita...complimenti Fulvio giovane poeta del 1978... mi sa che allora ero giovane anch'io!!
@janas:Fulvio era mio amico ai tempi dell'università.Non ne ricordo il cognome e quindi non passo firmarlo come dovrei,nè posso rintracciarlo.Da allora, per me, cambi di città,di vita,giri innumerevoli di ore.Conservo di lui splendide poesie a me dedicate.Quella che hai letto,seguiva la mia lettura della "Terza Età" di simone de Beauvoir, di cui avevamo discusso una serata intera.
Grazie di esserti fermata qui da me
Penelope
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