"The Silence of Time, Parigi, 2005" - Michele Torsello

sabato 10 maggio 2008

Con Questa Chiudo


Con questa chiudo

Eppure si deve fare,

si arriverà dove si muore

e si vivrà per venti anni ancora,

non saremo nessuno

e non avremo fatto nulla.

Allora la sete di dare ci dilanierà

e resteremo soli

persi

fottutamente morti

nel normale sociale

con un giornalista di parte che ci insulta in tv.

Mia moglie che cucina

i miei figli che fottono

e se ne fottono

ed io chiudo il lucchetto del mio io

e butto la chiave.

(Loreto Ciccarelli)

9 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Quanta amarezza in questi versi.

Vita reale spesso...

digito ergo sum ha detto...

per qualcuno, qualche volta, funziona così. siamo tutti qualcuno. qualche volta. un abbraccio

Gianna ha detto...

Quanta sofferenza!
Ti abbraccio forte!

Bionicole ha detto...

siamo tutti qualcuno, e nessuno.
e forse per questo ci chiudiamo in noi stessi. quando siamo nessuno.

Penelope ha detto...

@nicole:Nessuno è nessuno!A volte, si può desiderare un'invisibilità per scelta...

@daniele:Leggo più rabbia che amarezza.

@digito:Siamo unici ed irripetibili,per fortuna.

@Stella:Tranquilla,conosco anche la gioia...

enzorasi ha detto...

Li scegli con grande attenzione i versi altrui, con una tal precisa volontà da fondersi con te. Chiudi con questa e dove apri potrei scprirlo, anche da morto inutilmente. Lo so che hai il lucchetto chiuso e sai che ti dico? Fai bene e... nessuna amarezza, non so perchè ma mi viene da ridere di cuore con te per tutto questo agitarsi. Fibrillazione controllata? Meglio il silenzio, un bel post in silenzio commentato in silenzio, chiuso in silenzio. Ti ho visto mentre buttavi la chiave, scendeva tanto lentamente che avrei potuto afferrarla. Avrei potuto ma la sete ci avrebbe dilaniato lo stesso. Ognuno si tiene la propria, a volte la racconta. In silenzio.

Penelope ha detto...

@enzorasi:sto ridendo,di cuore.A presto,mio vivissimo caro estinto!
P:

Lucignolo ha detto...

Io nel mio normale sociale ci sto anche bene, penso proprio che lascerò comunque, anche senza far niente.

Si chiude qualcosa che è prezioso, ma anche qualcosa di cui vergognarsi.

Una cosa è quel che riesci a dire,
altra cosa riesci a dare !

ByBy

JANAS ha detto...

e quando chiudo ...e il nulla che resta fuori? o....e il nulla che mi resta dentro?
il dolore, il vuoto è nelle cose? nella gente? o in me che non riesco a vedere, a sentire la vita?
certe volte penso che la nullaggine sia fuori di me ...e me la prendo con il mondo, più spesso mi accorgo che sta dentro di me, nel mio non accettarmi..nel mio voler altro...e non sapere cosa!